Villa Necchi Campiglio

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Un gioiello architettonico

Immersa in un ampio giardino privato con piscina e campo da tennis nel centro di Milano, Villa Necchi Campiglio venne completata nel 1935. Il progetto fu dell’architetto Piero Portaluppi, su incarico della famiglia Necchi Campiglio, membri della ricca ed elegante borghesia industriale della Milano anni Trenta. La disposizione degli spazi interni risponde alla divisione tradizionale delle dimore nobiliari: area giorno al primo piano, stanze da letto al piano superiore, stanze di servizio nel sottotetto e sale da gioco nel seminterrato, insieme agli spogliatoi e bagni per la piscina. La famiglia Necchi Campiglio volle tuttavia allontanarsi dalla tradizione dell’epoca, prevedendo ampie zone destinate al ricevimento degli ospiti e alla socialità: la Sala da pranzo, il Fumoir, la Biblioteca e il Salone. Nel secondo dopoguerra la Villa fu interessata dall’intervento di riallestimento dell’architetto Tomaso Buzzi, che addolcì la linearità dello stile di Portaluppi inserendo elementi d’arredo ispirati al Settecento e in particolare allo stile Luigi XV.

La Villa, donata al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano da Gigina Necchi Campiglio e Nedda Necchi nel 2001, ospita inoltre tre importanti donazioni: la raccolta di opere d’arte del primo novecento di Claudia Gian Ferrari, quella di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta De’ Micheli e quella di opere su carta della prima metà del Novecento di Guido Sforni. Dal 2022 inoltre è gratuitamente aperta al pubblico la video installazione immersiva dedicata dal FAI allo sviluppo dell’Ambiente nel cuore della città, esito dell’inestricabile intreccio tra storia e natura.

Via Mozart 14, Milano

MM1 Palestro

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Aperto dalle 10.00 alle 18.00.

Chiuso lunedì e martedì. Ultimo ingresso 17.00

Intero: € 15,00

ridotto bambini € 9,00 (6-18 anni)
ridotto studenti fino a 25 anni € 9,00
Iscritti al FAI: gratis
Per prenotazioni consultare il nostro sito.
Accessibilità: info qui.

Case Museo Card € 25,00

Ingresso in tutte 4 le Case Museo

OPERE

NEWS

L’ingresso al Canal Grande con la chiesa della Salute

Antonio Canal detto Il Canaletto, 1731-32
Olio su tela
Collezione de’ Micheli

Oreste ed Elettra

Giorgio de Chirico, 1923
Tempera all’uovo su cartone
Collezione Gian Ferrari

Scrivania da Campo

Bottega di Giovanni Socci (Firenze), primo quarto del XIX secolo
Mogano

Copricalorifero

Piero Portaluppi, 1935
Ottone

Centrotavola con pesci

Alfredo Ravasco, 1930-35
Lapislazzuli, agata e corallo

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